Torna il Fenice Festival, alla sua seconda edizione, con un ventaglio di eventi che vogliono celebrare la grandezza culturale di Napoli in un viaggio attraverso i secoli, dal Viceregno spagnolo alla Rivoluzione del 1799, in occasione dei 2500 anni di Partenope. Il Festival, in programma dal 2 al 19 ottobre, è realizzato dall’Associazione Maria Malibran e rientra nella quarta edizione di Affabulazione – Espressioni della Napoli policentrica, l’ampio progetto che abbraccia teatro, musica e danza promosso dal Comune di Napoli e finanziato dal Ministero della Cultura.
Un’edizione tutta al femminile, che rende omaggio a tre straordinarie figure napoletane: Adriana Basile, Giulia De Caro ed Eleonora Pimental Fonseca. Donne visionarie e coraggiose, simbolo di arte, passione civile e resistenza. Incarnano l’anima profonda di una Napoli creativa, colta e rivoluzionaria. Quindi, attraverso spettacoli, musica, teatro e incontri, il Festival intende restituire centralità a queste figure femminili spesso dimenticate, proponendo una riflessione contemporanea sull’identità partenopea e sul ruolo della cultura come strumento di emancipazione.
I laboratori per bambini e ragazzi
Il Fenice Festival si svolge in alcuni luoghi simbolo della città, trasformandoli in presidi culturali vivi e partecipati. Coinvolge attivamente i giovani del territorio, in particolare quelli provenienti da contesti fragili, in percorsi professionalizzanti, con l’obiettivo concreto di contrastare la disoccupazione giovanile, rafforzare la rete territoriale e costruire una comunità artistica intergenerazionale. Si comincia il 2 ottobre alle ore 19 nella Chiesa di Sant’Anna alle Paludi con L’Età Vicereale – Le muse napoletane di Giovanbattista Basile insieme all’attrice Patrizia Spinosi e i gruppi vocali Le Ebbanesis e Le Ali.
Ulteriore elemento distintivo di questa edizione sono, appunto, le attività collaterali. Tre laboratori artistici gratuiti pensati per coinvolgere bambini e ragazzi in un’esperienza partecipativa e formativa. I laboratori si terranno presso l’Oratorio della Chiesa di Sant’Anna alle Paludi ogni sabato di ottobre dalle ore 15 alle 18. In programma, il Laboratorio di Canto Corale A.M.I., condotto da Raffaella Ambrosino; Laboratorio di Trucco e Costume, a cura di Daniele Nicoletti; e Laboratorio di Danza Popolare, guidato da Raffaella Vacca.
Queste attività rappresentano un ponte tra passato e presente, tradizione e innovazione, e intendono stimolare nei giovani la scoperta delle arti performative, alimentando senso di appartenenza e creatività.
Ogni serata è dedicata al popolo palestinese.
Ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione alla mail: associazione.malibran@gmail.com
Per maggiori info www.mariamalibran.it