A luglio l’Orchestra Filarmonica Campana porta nel salernitano il concerto Specchi e Prismi, ricercando un particolare fil rouge che unisce tre figure cardine della Storia della Musica: Puccini, Verdi e Čajkovskij.
Specchi e Prismi parte da una riflessione che nasce quasi spontanea ma non banale: cosa avviene dopo l’esplosione del genio verdiano e cosa aggiungere ai punti fermi segnati dalle sue opere? Quando il melodramma conosce il suo momento di crisi e comincia a lasciare il campo a un crescente interesse per la musica strumentale, si rende evidente la necessità di un aggiornamento della scrittura italiana con una maggiore valorizzazione dell’apporto orchestrale. Ed è proprio quello che Puccini tenta di fare e ci riesce, raccogliendo l’eredità di Verdi.
Così, nel centenario della morte del compositore lucchese, il concerto della Filarmonica Campana si apre con il Preludio Sinfonico di Puccini, mentre si chiude con la Sinfonia de I Vespri Siciliani di Verdi. E poi, nel mezzo c’è il Concerto per violino e orchestra di Čajkovskij.
La musica del compositore russo, infatti, rivela una personalità artistica fortemente emotiva la cui sensibilità passa dalla semplicità e dalla raffinatezza fino ad arrivare a vertici di pathos drammatico e tragico, tracciando uno stretto legame con Giuseppe Verdi. Specchi e Prismi, quindi, vuole scoprire il significato ambivalente del grande lavoro dei tre compositori: il visibile e l’invisibile, l’essere e l’apparire, il vero e il falso, l’identità e la differenza.
Questo affascinante appuntamento con l’Orchestra Filarmonica Campana, diretta dal Maestro Giulio Marazia e con la partecipazione dell’astro nascente del violino Giulia Rimonda, è il 24 luglio alla Villa Comunale di Vietri sul Mare e il 25 luglio in Piazza Aldo Moro a Battipaglia.