E cosa si dovrebbe fare per essere certi o, almeno, sperare che qualcuno ascolti la voce della rete? Alzare i toni, il volume? No, meglio di no: sarebbe scortese, intimidatorio, improduttivo. Meglio, invece, agire come farebbe un’orchestra - visto che stiamo parlando di musica - e provare a cercare l’intonazione giusta, col reciproco ascolto, fino a trovare una voce che risulti unica e riconoscibile; senza, per questo, soffocare l’identità dei singoli che vi danno sostanza.